I Gaudenziani – Amici della Basilica di San Gaudenzio
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Domenica 20 ottobre ore 17 – Concerto per Organo Kevin Bowyer
PROGRAMMA
JULIUS PAOLO LAZZERI Buchholz
(1953 – )
ROBERT SCHUMANN Tre Fughe su B-A-C-H, Op. 60:
(1810 – 1856) – Mäßig, doch nicht zu langsam, n. 4
– Lebhaft, n. 5
– Lebhaft, n. 2
FERENC LISZT Fantasia e Fuga su B-A-C-H
(1811 – 1886)
JEAN BERVEILLER Two short pieces:
(1904 – 1976) – Mouvement
– Cadence – Étude de concert
MARCO LO MUSCIO Cantus Mysticus pro Arvo Pärt
(1971 – )
GEORGE THALBEN BALL Variations for Pedals on a Theme of Paganini
(1896 – 1987)
SAMUEL SEBASTIAN WESLEY Holsworthy Church Bells
(1810 – 1876)
CÉSAR AUGUSTE FRANCK Final in Si bemolle maggiore. Op. 21
(1822 – 1890)
KEVIN BOWYER
(Regno Unito)
Kevin Bowyer è nato a Southend-on-Sea nel gennaio del 1961. I suoi primi studi con Eric Welch lo hanno condotto alla Royal Academy of Music (1979-82), dove i suoi insegnanti includevano Douglas Hawkridge, Christopher Bowers-Broadbent, Arthur Wills, Paul Steinitz, Arthur Pritchard e Virginia Black. Ha quindi studiato con David Sanger. Cinque primi premi internazionali nella musica per organo (St. Albans, Dublino, Paisley, Odense e Calgary) lo hanno portato a una precoce carriera discografica, pubblicando oltre un centinaio di CD nell’arco di trenta anni, tra cui le opere complete per organo di J. S. Bach, J. Brahms e J. Alain, ecc.. Si è dedicato all’approfondimento della musica umoristica e leggera ed ha viaggiato in molte parti del mondo: come concertista, si è guadagnato la reputazione di interprete di opere complesse “insuonabili”, come i brani di Kaikhosru Sorabji, Brian Ferneyhough, Chris Dench, Iannis Xenakis, Milton Babbitt, Niccolo Castiglioni e altri. A trent’anni era già ben concosciuto come insegnante, sia per la St. Giles Organ School di Londra, sia come Docente senior di organo presso il Royal Northern College of Music di Manchester. Nel 2008 ha lasciato la maggior parte dei suoi impegni di insegnamento per completare un Dottorato di Ricerca di sei anni. Dal 2005 è organista presso l’Università di Glasgow, in Scozia, dove i suoi compiti includono la partecipazione a molti dei 150 matrimoni annuali. Dirige un intenso programma di concerti per organo in quella università, avendone suonati molti da solo includendovi un gran numero di opere nuove, trascurate o raramente ascoltate. Per molti anni ha condotto una carriera internazionale molto impegnata, esibendosi in molte parti del mondo. Dal 2017 ha limitato le sue esibizioni fuori Glasgow a soli quattro eventi all’anno; ha quasi completamente rinunciato all’insegnamento, non scrive più di musica o incide CD. La sua vena creativa rimane comunque immutata, perché si dedica ogni tanto alla scrittura di fiction e poesie, un argomento a lui caro sin dalla sua adolescenza. Ha quattro figli grandi e una squadra crescente di nipoti. Ama dormire, leggere e stare in spazi aperti.