Nella ormai lontana primavera dell’anno 1996 un gruppo ristretto di persone amanti della musica e in particolare di composizioni di rilevante pregnanza spirituale individuò nella Basilica di San Gaudenzio in Novara un luogo di particolare bellezza per lo svolgimento di manifestazioni musicali di ispirazione religiosa.
Mosse così i primi passi il Festival di Musica Sacra “In Concerto sotto la Cupola” e l’intento fu di diffondere e di valorizzare il patrimonio musicale sacro e liturgico di tutti i tempi e di culture diverse.
Nel successivo anno 1997 la nascita dell’Associazione “i Gaudenziani – Amici della Basilica di San Gaudenzio”, pose le basi per permettere che il successo e il l’interesse che quella prima edizione suscitò fosse perpetuato nel tempo. Venne così garantita la possibilità di provvedere in maniera certa allo svolgimento di tutte le incombenze organizzative, logistiche e di pubblicizzazione degli eventi che la realizzazione di un Festival importante comportava. Ma non solo: l’Associazione si propose anche di mettere in atto valide iniziative al fine di contribuire alla valorizzazione della basilica patronale di Novara.
Il felice esito della prima edizione ebbe come conseguenza anche l’aumento dell’iniziale numero dei concerti annuale (quattro) sino a raddoppiarli in due cicli, primaverile e autunnale.
L’intento della direzione artistica, sempre affiancata dal comitato direttivo dell’Associazione, è stato, dall’inizio, quello di privilegiare la diversificazione delle proposte musicali: proporre sia il solista e gli insiemi cameristici che le formazioni orchestrali e corali. Sono stati ospitati quindi artisti e complessi delle più varie costituzioni, accomunati dalla grande valenza artistica e professionale.
Diversificare non solo gli interpreti ma anche le forme e i generi inerenti la musica sacra: così sono state proposte, oltre al tradizionale “concerto”, le rappresentazioni liturgiche, il canto gregoriano, le manifestazioni di religiosità popolare.
Diversificare infine, come già accennato nella premessa, le espressioni musicali di altre confessioni o religioni, come ad esempio quelle ortodossa ed ebraica.
Ormai è quasi impossibile individuare una forma musicale conosciuta nella storia della musica sacra che non sia stata proposta nel Festival: dal Madrigale all’Oratorio, dalla Messa alla Passione, sino a Lied moderno, per la vocalità; e così è avvenuto per le forme strumentali.
Nelle ultime edizioni si è inoltre consolidata la volontà di proporre numerosi concerti d’organo, particolarmente apprezzati dal pubblico novarese sia per la notevole bellezza dello strumento presente in basilica (il monumentale “Vincenzo Mascioni”) sia per l’unicità della proposta in Novara.
L’estensione temporale della programmazione offerta, infine, ha coperto numerosi secoli, dalla musica antica eseguita con rigore filologico, sino a quella contemporanea, alla quale hanno contribuito anche composizioni di giovani autori italiani.
Prestigiosi solisti e complessi sono stati presenti nel Festival nelle passate edizioni ed anche in questa XXI rassegna la linea artistica è confermata e porterà a Novara artisti italiani e stranieri di fama internazionale.
La XXI edizione è stata progettata e prodotta con la Associazione Cantus Firmus alla quale va un sentito ringraziamento.